NO AL LOTTO ZERO Comitato Oltrserchio e Colline Lucchesi

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Il territorio dell'Oltreserchio mostra variazioni di paesaggio insolite: colline, tratti pianeggianti, quasi di prateria, e gli argini del Serchio. Sullo sfondo le montagne del passo di Gombitelli, al di là delle quali si apre la Media Valle del Serchio.
    Se è vero che ogni terra ha la sua musica e i suoi colori, l'Oltreserchio sprigiona note antiche e immutate nei secoli, insieme ai riflessi dell'oro e dell'argento. Ci sono tramonti, sia d'inverno sia d'estate, i cui riflessi perdurano nel cielo fino al calare delle tenebre. Un incantesimo. Ci sono poi angoli che serbano tutto il loro antico fascino, quasi fossero(o forse lo sono davvero) depositari di memorie che vanno oltre la storia dell'uomo. Nei boschi circostanti la Certosa di Farneta, la quiete è sovrana; sovrana al punto che sembra di entrare in un'altra dimensione. Sul dosso della collina troviamo il paese di Formentale, dove il tempo pare essersi fermato in attesa di non si capisce quale evento; i rintocchi della campana della Certosa vi giungono nitidi, con un timbro che sa di preghiera. Pochi chilometri, e ci troviamo a Nozzano col suo Castello che domina la borgata e ci riporta all'epoca del Medioevo, col contado e i cavalieri chiusi nello loro scintillanti armature. E' quindi la volta di Ponte S.Pietro, luogo d'incontro tra Paolo Guinigi e Ilaria Del Carretto, figlia di Carlo, marchese di Savona e signore di Finale. Era la mattina del 2 febbraio 1403. Il Serchio era gelato e, sotto il sole, riluceva come una distesa d'argento. Bellissima, Ilaria si guardava attorno. Ma la vera anima di questa terra è il Serchio e i suoi argini, lungo i quali ci inoltriamo a Monte S. Quirico e paesi limitrofi: un'altra geografia di meraviglie paesaggistiche; ancora un alternarsi tra pianura e collina, con antiche ville e strade e sentieri che traversano oliveti e vigne. Un patrimonio di storia, d'arte e di risorse economiche con produzioni di vino e olio di qualità, di turismo e agriturismo. Luoghi dunque suggestivi, che le generazioni si sono tramandate insieme a memoria e cultura. Luoghi ideali per essere immortalati con fotografie che ne sappiamo cogliere i risvolti più segreti; quei risvolti che sa cogliere l'immagine quando riesce a tramutarsi in poesia. L'obiettivo del fotografo coglie infatti sempre un palpito dentro l'attimo. Palpiti e attimi di cui l'Oltreserchio abbonda.