NO AL LOTTO ZERO Comitato Oltrserchio e Colline Lucchesi

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Cronistoria degli eventi noti ed meno noti della proposta di progetto denominato

"lotto zero dell'autostrada Lucca-Modena"

· Il 21 dicembre 2001 il CIPE (delibera 121/2001) fissa l'elenco delle opere infrastrutturali ritenute strategiche da far ricadere nell'ambito della "legge Obiettivo" (Legge Lunardi). Fra queste figura un …. "progetto di fattibilità di un nuovo collegamento autostradale Lucca-Modena".


· L'11 novembre 2002,
la Camera dei Deputati …. "considerato che ….il tracciato autostradale della Lucca-Modena rappresenta da tempo un elemento insostituibile della modernizzazione dei collegamenti della dorsale appenninica tosco-emiliana, Impegna il Governo a considerare prioritario l'intervento finanziario finalizzato a modernizzare i collegamenti appenninici ed in particolare la Lucca-Modena".


·
Il 18 aprile 2003, nell'accordo intesa Stato-Regione viene inserito, assieme ad altre opere infrastutturali di vitale importanza (adeguamento dei collegamenti stradali nord-sud ad est di Lucca, est-ovest a sud di Lucca e ferroviari della linea Viareggio-Lucca-Pistoia), viene inserito anche lo studio di fattibilità dell'autostrada Lucca-Modena.


· In data 25 febbraio 2004,
l'ANAS S.p.A., su incarico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, bandisce un concorso a licitazione privata dell'importo di 400.000,00 € per uno studio di fattibilità di un collegamento autostradale Lucca-Modena, ovvero fra le autostrade A1(del sole) e A22 (del Brennero) con l'autostrada A11 (Firenze-mare) per una distanza approssimativa di 115 km. La gara si chiude il 26 ottobre 2004 con l'assegnazione dell'incarico alla ditta vincitrice: BONIFICA S.p.A. con sede in Roma.


· Il 31 luglio 2004
si apprende dalla stampa locale dell' assegnazione, da parte dell'ANAS, di un progetto (di che tipo?) per la realizzazione dell' "asse ovest nell'oltreserchio" o "lotto zero della Lucca-Modena" alla ditta "Tecni S.p.A." ove si prevede il collegamento fra il raccordo autostradale A12 Lucca-Viareggio (in località S. Maria a Colle) con la via provinciale "Lodovica" (in località Sesto di Moriano) con inizio dei lavori 2006 e termine 2008. Chi ha commissionato all'ANAS questo misterioso progetto? Che relazione c'è con l'altro studio di fattibilità?


· Il 14 ottobre 2004
viene approvata, da parte della Conferenza Unificata, la "Nota integrativa del 2° Documento di Programmazione Economica e Finanziaria 2005-2008" relativa al "Piano delle infrastrutture strategiche Legge n°443 del 21-12-2001" (Legge Lunardi). In questo documento alla voce "Viabilità di collegamenti appenninici tosco-emiliani. Viabilità di scorrimento nell'area urbana di Lucca" si legge: … "nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale sono stati previsti: il potenziamento di tutta la principale viabilità dei valichi transappenninici tosco-emiliani (SS 64, 67, 12, 63 e 62) e gli allacciamenti intermodali per l'interporto di Guasticce, con le previsioni finanziarie che si intendono confermate nel DPEF 2005-2008, come indicato nell'Intesa Generale Quadro sottoscritta tra il Governo e la Regione Toscana. Inoltre, nel citato 1° Programma, è stato previsto a cura del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti uno studio di fattibilità per una possibile nuova tratta Lucca-Modena, affidando a successive valutazioni e Intese con le Regioni interessate gli sviluppi." ….. "….sono state anche considerate le esigenze di assicurare il potenziamento della linea ferroviaria Pistoia-Lucca-Viareggio."…. "Detta Intesa Generale Quadro altresì considera la realizzazione della viabilità di scorrimento nell'area urbana di Lucca per il collegamento con l'autostrada Firenze-Mare, anche come scorrimento tangenziale nel nodo urbano. Tale viabilità dovrà definirsi d'intesa con la Regione Toscana, la Provincia di Lucca, il Comune di Lucca e gli altri Enti Locali interessati. L'importo stimato degli interventi è pari a 480 milioni di Euro; una quota dovrebbe poter gravare sui fondi dell'ANAS".


· Il 2 gennaio 2005
appare sulla cronaca di Lucca del quotidiano "Il Tirreno" un ampio e dettagliato servizio nel quale si illustrano i nuovi progetti per la viabilità attorno alla città di Lucca. In una immagine satellitare che riproduce il territorio lucchese sono rappresentate le nuove direttrici fra cui spicca una inedita viabilità ad ovest del capoluogo denominata "lotto zero dell'autostrada Lucca-Modena". Esami attenti di quella immagine consentono di individuare la zona collinare sulla riva destra del fiume Serchio che sarebbe attraversata dalla citata arteria. Questo desta immediatamente allarme nelle popolazioni locali


· Sulla stampa locale escono, nel frattempo, affermazioni inquietanti
degli amministratori e dei politici locali. Il coordinatore provinciale di Forza Italia Vincenzo Placido afferma che i lavori per questa opera inizieranno entro il 2006 e afferma:… "la Lucca-Modena della quale sarà realizzato il primo tratto, sarà un ponte per l'Europa avvicinandoci al nord Italia e alla Germania. E' un momento fortunato per Lucca, un'occasione storica con Pera e Matteoli ai vertici dello Stato e una Regione che è disponibile a discutere". E ugualmente l'assessore Simone Cavani Ruini (Forza Italia) aggiunge: … "Un progetto eccellente. Questo primo tratto della Lucca-Modena costa molto, 480 milioni che sono già nella finanziaria, proprio perchè salvaguarda l'ambiente". E ancora afferma: … "vorrei osservare che si tratta di una Legge Obiettivo; è quindi una variante di per sé (al piano regolatore). I lavori, lo confermo, partiranno entro il 2006".


· Il 28 gennaio 2005,
in una affollata assemblea, prende corpo lo scrivente comitato spontaneo di cittadini, "oltreserchio e colline Lucchesi", che si prefigge di contrastare in maniera assoluta la realizzazione di una tale opera.
· Nel mese che segue cresce fortemente la mobilitazione dei cittadini e s'intrecciano dichiarazioni e smentite dei politici ed amministratori. Cominciano ad aprirsi le prime crepe all'interno delle forze di maggioranza con distinguo e smentite. Si comincia a fare strada la definizione del "lotto zero della Lucca-Modena" come arteria "tangenziale ovest" utile per allentare la morsa del traffico pesante attorno alla città di Lucca e favorire uno sbocco verso la costa (?) del traffico della Garfagnana. Peccato che la grande preponderanza del traffico graviti verso il polo industriale-commerciale della piana (Capannoni, Porcari, Altopascio).


· Il 25 febbraio 2005,
il Consiglio Comunale del Comune di Lucca ( maggioranza centro destra ) approva il documento di programmazione economico finanziaria relativo all'anno 2005. Esso contiene tra l'altro: ……………………………………………………………..

3. Gli obiettivi programmatici dell'amministrazione:
- ………………………….
- "Avvio dei procedimenti per la realizzazione delle opere strategiche del collegamento nord sud e della Lucca Modena…"
- …………………………..

· Il 28 febbraio 2005, si tiene la seconda assemblea pubblica a cui sono formalmente invitati tutti gli amministratori locali (Regione, Provincia, Comune, Circoscrizioni) e i politici di tutti gli schieramenti. L'evento risulta dirompente. Di fronte ad una sala affollata fino all'inverosimile (600-700 persone), è apparso in maniera evidente che una tale mobilitazione non fosse stata prevista dai politici. In particolare, il Sindaco Fazzi ha affermato che si tratterebbe solo di uno studio di fattibilità e che non vi è alcun progetto ufficiale. Trattandosi di un'opera inserita nella "Legge Obiettivo", tali progetti saranno analizzati a livello centrale e poi passeranno al vaglio delle amministrazioni locali (?) per un parere (?). Lui si è dichiarato, comunque, assolutamente favorevole assicurando che l'opera è giustificata in quanto come tangenziale ad ovest di Lucca sarebbe necessaria per ridurre la pressione del traffico sulla città ed essenziale per lo sviluppo economico che richiede infrastrutture capaci di snellire la viabilità. Ha assicurato che anche a lui sta a cuore l'integrità del patrimonio delle colline lucchesi e pertanto, quando vi sarà un progetto, farà di tutto perché questo comporti il minimo impatto (autostrada quasi tutta in galleria ???).
Si ! Proprio così ! Ha detto che non esiste un progetto ma solo studi di fattibilità che circolano, tuttavia lui è personalmente d'accordo alla realizzazione dell'autostrada.

Dunque, un palese intreccio di contraddizioni:
- Chi ha richiesto uno studio di fattibilità all'ANAS ? Il Senatore Pera, il ministro Lunardi, il Ministro Matteoli dal governo centrale od anche personaggi politici locali Fazzi incluso? Non si è ottenuta alcuna risposta !
- Su quali presupposti strategici e tecnici ci si è basati per inserire nel piano strategico di sviluppo delle infrastrutture l'autostrada Lucca-Modena ? Il Sindaco di Lucca non sa rispondere !

- Il/i progetto/i riguardano una autostrada od una tangenziale/circonvallazione ?
Si tratta di due tipologie molto diverse anche da un punto di vista progettuale. La prima è destinata alla circolazione di veicoli e merci su lunghe distanze e comporterebbe un forte aumento del traffico veicolare rispetto a quello residenziale, attualmente presente, con pochi punti di accesso in entrata ed uscita. La seconda, destinata al traffico locale, dovrebbe essere dotata di numerosi svincoli e raccordi con la viabilità ordinaria che dovrebbe essere parallelamente adeguata (si pensi cosa diverrebbe il traffico in corrispondenza del ponte di Monte S. Quirico). Anche a questa domanda il sindaco non risponde !
Interviene anche Il Presidente dell'Amministrazione Provinciale, Tagliasacchi, che afferma di non avere a disposizione alcun progetto di autostrada. Anzi, egli dice di voler perseguire quanto approvato nella recente intesa Stato-Regione-Comune che ha conveuto sulla realizzazione di opere di adeguamento della viabilità secondo gli assi Nord-Sud (a est di Lucca) ed Est-Ovest lungo l'autostrada Firenze Mare. Ha detto che l'accordo prevede non solo l'adeguamento di tipo stradale ma anche quello ferroviario come il raddoppio della linea Lucca-Pistoia ecc…. Tuttavia, non è stato mai discusso né approvato alcun progetto autostradale o tangenziale ad ovest di Lucca come invece traspare dal progetto indicato come "lotto 0 dell'autostrada Lucca-Modena". In questa occasione Tagliasacchi ha affermato che l'Amministrazione Provinciale di Lucca è contraria alla realizzazione di questa infrastruttura autostradale dal momento che non rientra nei finanziamenti previsti nella finanziaria 2005 riguardanti le opere descritte nell'intesa Stato-Regione.

· Marzo 2005, il comitato di cittadini che si oppone al progetto "lotto zero" cresce, si raggiungono oltre 4000 firme di adesione. La Circoscrizione n°6, a maggioranza di centro-destra, si esprime all'unanimità contro la realizzazione di questa opera infrastrutturale che attraverserebbe il territorio di sua competenza.


· L'11 marzo 2005,
una rappresentanza del comitato s'incontra con il Presidente della Regione Toscana Claudio Martini (candidato per la rielezione) e, dopo aver illustrato i fatti e i documenti di cui è a conoscenza, chiede chiarimenti ed impegni in merito. In un comunicato stampa congiuntamente approvato si afferma l'assoluta contrarietà di Martini alla realizzazione di tali opere autostradali, si stigmatizza il metodo politico di far calare sui cittadini progetti senza il dovuto confronto a livello locale, si riafferma la volontà di dare corso alle infrastrutture previste dall'accordo Stato-Regione con particolare attenzione alle infrastrutture ferroviarie, la viabilità attorno al nodo urbano di Lucca e il miglioramento dei valichi appenninici.


· Il 12 marzo 2005,
il comitato aderisce ad una manifestazione di sindaci della Garfagnana nella quale si chiede di abbandonare il progetto "lotto zero" e di investire nell'adeguamento della ferrovia Lucca-Aulla che rappresenta da sempre un'infrastruttura strategica per il territorio della valle. Una manifestazione molto sentita specie dai pendolari sottoposti quotidianamente ad enormi disagi a causa del deperimento della linea e del materiale rotabile non più mantenuti.


· Il 17 marzo 2005,
in un incontro con gli imprenditori agricoli presso la sede di Lucca della Confagricoltura, il Sindaco Fazzi dimostra di conoscere in maniera dettagliata il progetto "lotto zero della Lucca-Modena" ma dichiara di non poterlo mostrare perché non di sua competenza (non dice di chi sia la competenza, forse il Ministero?). C'è da chiedersi se alla riunione pubblica del 28 febbraio a S. Maria a Colle non abbia mentito quando asseriva con foga che non vi era alcun progetto ma solo diversi studi non definitivi. Si impegna a darne pubblicamente ampia pubblicità (anche mediante maxi schermi) appena ne avrà il mandato. Nella riunione introduce, tuttavia, alcuni elementi di novità:
- Il progetto sarà autostradale in galleria da S. Maria a Colle fino alla Freddana (luogo detto "a Bao"). Quindi con due carreggiate distinte e doppie gallerie ?
- Dopo l'attraversamento della Freddana, diverrà una tangenziale urbana (a quante corsie ?) interessando, con alcuni tratti a vista, il piede collinare dei paesi di Arsina e S.Concordio di Moriano
- Infine, dopo un'ultima galleria, si raccorderà con la via provinciale "Lodovica" non più a Sesto di Moriano ma al ponte Carlo Alberto Dalla Chiesa
- La Lucca-Modena … "se mai si farà"… (una terribile frase sfuggita al Sindaco !) dovrebbe proseguire, invece, oltre la val Freddana con una galleria sotto Monte Catino per raggiungere la valle di Valdottavo e quella del Serchio
Nella riunione non sono mancati momenti di tensione e contrasto dato che la palese reticenza di Fazzi non rispondeva alle aspettative di una comunità imprenditoriale impegnata in prima linea (e con la propria esigua economia) nella difesa del territorio e delle tradizioni e nello sviluppo di un indotto legato ad un turismo di qualità con ricadute sostanziali per il capoluogo stesso.


· Il 20 marzo 2005,
in una manifestazione elettorale presso la sede della Circoscrizione n.6, alcuni rappresentanti dell'UdC e di due candidati del partito alle prossime elezioni hanno dichiarato la propria contrarietà alla realizzazione del così detto "lotto 0" della Lucca-Modena pur dichiarandosi favorevoli al collegamento autostradale Lucca-Modena.


· Il 24 marzo 2005,
dopo alcuni giorni di propaganda mediatica, si tiene all'auditorium di S.Romano la presentazione ufficiale del progetto ANAS relativo al "lotto 0" della Lucca Modena. Il progetto viene illustrato da Pozzi (presidente ANAS) ed ha l'avallo del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Lunardi, dell'Ambiente, Matteoli, del Presidente del Senato, Pera, e del Sindaco, Fazzi. La manifestazione è rigorosamente su invito personale e rimane protetta da un cordone nutrito di forze dell'ordine. Il comitato di cittadini "Oltreserchio e Colline Lucchesi" decide di disertare l'evento essendo stato invitato (una delegazione di 4-5 persone) con la limitazione di non poter intervenire nel dibattito ed organizza una manifestazione di protesta nelle strade cittadine in coincidenza con la manifestazione ufficiale dei ministri. Finalmente, un progetto esiste ! E' un tracciato diverso da quelli desunti in precedenza ma è sicuramente ad un livello embrionale. Il percorso si svolgerebbe prevalentemente in galleria con 5 tratti a cielo aperto: 1) da S.Maria a Colle a S.Macario in Piano (colline di Carignano), 2) nell'attraversamento del rio Lombache, 3) nell'attraversamento della Val Freddana (presso la Tabarana), 4) nell'attraversamento della valle dietro Mammoli, 5) nel raccordo con la via Lodovica presso il ponte Carlo Alberto Dalla Chiesa. Ad un esame attento, sembra un progetto fatto la sera prima ! Al di là delle parole celebrative spese, emerge che:
- inizialmente sarà una tangenziale urbana raddoppiabile ad autostrada nel primo tratto (fino alla Freddana) da cui si prolungherebbe in direzione di Modena sotto Monte Catino al momento in cui divenisse operativo il progetto complessivo (???),
- i finanziamenti, 480 milioni €, verrebbero tutti stornati per questa opera. Il progetto dovrà essere completato in tempi rapidi (ha già il parere favorevole del Ministro per L'Ambiente) e dovrebbe essere approvato dal CIPE entro giugno,
- i lavori dovrebbero iniziare nel 2008 e terminare nel 2010 (?)
- l'autostrada sarà completata fino a Modena entro il 2020 (?)


In definitiva, il problema si presenta complicato per il fatto che, fino ad oggi, non si è in grado di avere documenti o progetti CREDIBILI. Non é possibile sapere niente di più preciso circa gli studi eseguiti per una effettiva fattibilità del/dei progetto/progetti, riguardo le visioni prospettiche dello sviluppo territoriale e dei flussi di traffico, rispetto la valutazione di impatto ambientale, sullo stato di avanzamento dello progettazione ingegneristica e sulla richiesta finanziaria prevista.

Non facilita neppure l'atteggiamento dei due schieramenti istituzionali in antitesi. Il sospetto è che la maggioranza politica che amministra del capoluogo (Centro Destra) voglia cavalcare il progetto autostrada sia a scopi elettoralistici (Matteoli sull'elettorato livornese; Pera e Fazzi su quello lucchese) che economici (Lunardi e le imprese di escavazione, SALT come società concorrente al progetto, …altro) per poter usufruire delle "agevolazioni" previste dalla "Legge Lunardi" per le opere di tipo strategico (semplificazioni in materia di valutazione dell'impatto ambientale, deroga dai regolamenti urbanistici vigenti, richiesta di un semplice parere consultivo agli enti locali interessati….), in barba agli accordi territoriali ed ai piani strutturali di sviluppo.
Per contro, l'atteggiamento contrario degli amministratori Regionali e dell'opposizione locale (Centro Sinistra), ben chiaro e perentorio nelle parole, risulta a nostro avviso un po' superficiale e "pericoloso" quando afferma che trattandosi solo di un progetto di fattibilità si tratterebbe di una montatura elettoralistica, e quand'anche fosse approvato non diverrebbe mai esecutivo dal momento che il Governo non ha soldi per un suo finanziamento (esistono infatti opere strategiche ben più importanti con progetti già approvati su cui non vi è alcun cantiere aperto).

Questo argomentare è sbagliato per due principali motivi: 1) rischia di smontare il movimento popolare che si oppone ad un'opera sciagurata e ingiustificata come quella della costruzione di una nuova arteria autostradale e/o tangenziale, 2) sottovaluta le potenzialità nascoste della "Legge Obiettivo": un progetto approvato può sempre divenire esecutivo quando si reperiscano i fondi (ed allora non si può più intervenire). Non ultimi, i privati (leggi SALT, la cui concessione sui pedaggi autostradali è in via di scadenza) potrebbero accollarsi l'onere sotto forma di financing project . Nota importante, il vicepresidente della SALT (avvocato Ravenni) è membro della commissione VIA (valutazione Impatto Ambientale) prevista per l'analisi dei progetti: chi controlla il controllore?

Notizie aggiuntive
Da sottolineare che il territorio della Provincia di Lucca e in particolare quello del Comune di Lucca, dove verrebbe localizzato il "lotto Zero" della Lucca Modena, attraversante le Colline Lucchesi, è interessato da una strumentazione urbanistica recentemente approvata, sia a livello comunale che provinciale. Tale strumentazione urbanistica, ha affrontato e dato una risposta concertata e condivisa ( tra gli enti e con la popolazione ) alla problematica della carenza delle infrastrutture viarie della Piana Lucchese, prevedendo un sistema infrastrutturale che è stato considerato capace di rispondere alle esigenze dei prossimi decenni, sulla base delle indagini dei flussi di traffico esistenti e prevedibili in futuro. In tale sistema infrastrutturale previsto non c'è traccia della Lucca Modena. Lucca Modena che successivamente è stata calata dall'alto e che è assolutamente estranea al territorio. Il progetto della Lucca Modena, essendo stato considerato dal Governo Berlusconi strategico e progetto obiettivo, agganciato quindi alle procedure blindate della Legge Lunardi sulle grandi opere, ha espropriato la competenza esclusiva della Regione nella sua funzione di governo del territorio ed sta bloccando l'iter procedurale relativo alla realizzazione del sistema infrastrutturale previsto dalla strumentazione urbanistica vigente in quanto la maggioranza del centrodestra al Comune di Lucca ha preteso di sospendere tutto in attesa che sia definito il progetto della Lucca Modena: un vero e proprio ricatto! Il centro destra ha presentato la Lucca Modena come un "progetto politico" tendente ad affrancare la lucchesia dall'egemonia fiorentina, con ciò attestandosi su una politica di contrapposizione quando oggi invece c'è più che mai bisogno di politiche di integrazione tra le varie aree di un territorio, tutte da considerarsi con analoga dignità. Del resto la lucchesia ha di già una sua direttrice verso Modena e l'Europa attraverso la tratta tirrenica e la Cisa, molto meno onerosa e impattante, ricompresa già da dieci anni nei progetti strategici europei che è in fase di adeguamento e realizzazione.
Alla luce di ciò, visto che il Centro destra ha surrettiziamente ricompresso il "Lotto Zero " nella Lucca Modena, blindandone la procedura, occorre che la Regione Toscana attivi tutte le iniziative politiche e giuridiche per far fronte a questa aggressione; per esempio occorre verificare la coerenza con la legislazione europea della Legge Lunardi e occorre verificare la legittimità costituzionale della stessa legge che di fatto espropria la Regione delle sue funzioni di governo del territorio.

Email : noautostradaoltreserchio@yahoo.it