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Documento
del 03/05/2005
Le tre cose uscite dal Convegno di Italia Nostra.
L'interessantissimo convegno di Italia Nostra a S.Micheletto del
30.04.'05, ha ulteriormente sottolineato la pericolosità, la
dannosità e l'inutilità della Lucca Modena e del suo
cavallo di Troia, ossia il famigerato "Lotto zero".
Ci interessa sottolineare tre cose del convegno.
La prima riguarda le dichiarazioni della Regione Toscana che, documenti
alla mano, ha inteso dimostrare come, a seguito di una nota integrativa
sul Dpef dello stesso Lunardi, conseguente a incontri con la Regione
stessa, di fatto è stata sostituita la previsione del lotto
zero con un diverso intervento dal titolo "Viabilità di
collegamenti transappenninici tosco emiliani e sistema infrastrutturale
nell'area urbana di Lucca, comprendente l'asse nord-sud, e il potenziamento
della ferrovia Pistoia Lucca Viareggio. Stando così le cose
il "lotto zero" non sarebbe quindi coperto nè finanziariamente
nè giuridicamente. Il sindaco Fazzi, replicando a tali affermazioni
si è limitato, ci sembra, a dichiarare che se le cose stanno
così allora il progetto del lotto zero sarebbe illegittimo.
Ancora una volta si è disegnato in sostanza uno scenario ambiguo,
dove la chiarezza e la trasparenza rappresenta un'opzional, quando
invece dovrebbero costituire gli elementi cardine di ogni manifestazione
istituzionale.
La seconda cosa. Fazzi ha tentato di compensare la scorrettezza istituzionale
relativa al metodo di lavoro e di presentazione del "Lotto zero",
con il progetto presentato dalla Regione e dalla Provincia, relativo
all'asse nord-sud ad est della Città. Ma il paragone non esiste,
non c'è analogia, in quanto il "Lotto zero" è
uscito dal cilindro di un prestigiatore mentre l'asse nord-sud è
previsto dai Piani Urbanistici recentemente approvati.
La terza cosa è il tentativo di Fazzi di motivare il "Lotto
zero" e la Lu-Mo, con la necessità di garantire uno sviluppo
e una crescita economica del territorio oltre ad un decongestionamento
del traffico intorno alla Città. Noi riteniamo che questi due
obiettivi prioritari,raggiungibili con decisioni diverse, opposte
a quelle di Fazzi e del Centro destra. Per decongestionare il traffico
intorno alla Città e servire le attività produttive
della Piana è stato dimostrato, dai recenti studi, che
occorre realizzare quanto prima ciò che è previsto dai
Piani Urbanistici vigenti. Tutta la manfrina sul "Lotto zero"
e la Lu-Mo, non fa altro che ritardare e mettere a rischio il raggiungimento
di tali obiettivi. Per quanto riguarda lo sviluppo noi crediamo che
occorra un nuovo e più moderno modo di pensare. Un modo che
prende le mosse dalle caratteristiche del territorio, dalle sue risorse,
da come si muove il mondo. Siamo ben consapevoli che il nostro territorio
è ricco di risorse che non temono alcuna concorrenza perchè
non riguardano produzioni industriali tradizionali, a rischio di essere
spazzate, prima o poi, via dalla concorrenza asiatica. Nel territorio
lucchese, quello che si è meglio conservato, è in corso
una forte crescita economica basata sul turismo, l'agriturismo, le
produzioni artigianali locali, famose nel mondo; un territorio ricco
di valori storici, architettonici, monumentali e di paesaggio che
sono i necessari ingredienti anche per la salvaguardia dello sviluppo
economico futuro.
Per tutto ciò, il confermato interesse del Sindaco per la Lu-Mo
e per il "lotto zero", e la generale riproposizione del
Centro destra di questi tracciati, sembra essere il dogma da imporre
a qualsiasi costo e noi rigettiamo questo integralismo e questa miopia.
03.05.05
ULIVO OLTRESERCHIO
noautostradaoltreserchio@yahoo.it
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