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GIUNTA REGIONALE
ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 17-10-2005
(punto N. 30 )
Delibera N . 1020 del 17-10-2005
Proponente
RICCARDO CONTI

DIREZIONE GENERALE POLITICHE TERRITORIALI E AMBIENTALI
Pubblicita'/Pubblicazione: Atto soggetto a pubblicazione per estratto
Dirigente Responsabile: Stefano Agati Estensore: Alberto Turchi Oggetto: Parere Regionale, ai sensi dell'art. 3 del Decreto Legislativo 20 agosto 2002 N° 190, nell'ambito del procedimento di localizzazione delle opere contenute nel progetto preliminare del Sistema Tangenziale di Lucca.
Presenti:
CLAUDIO MARTINI ANNA RITA BRAMERINI AMBROGIO BRENNA SUSANNA CENNI RICCARDO CONTI AGOSTINO FRAGAI FEDERICO GELLI MARCO MONTEMAGNI ENRICO ROSSI GIANNI SALVADORI GIANFRANCO SIMONCINI MASSIMO TOSCHI MARIA CONCETTA ZOPPI
Assenti:
MARINO ARTUSA
ALLEGATI N°: 1
ALLEGATI:
Denominazione Pubblicazione Tipo di trasmissione Riferimento
1 No Cartaceo Pareri vari
STRUTTURE INTERESSATE:
Tipo Denominazione

Direzione Generale DIREZIONE GENERALE POLITICHE TERRITORIALI E AMBIENTALI
Note:
LA GIUNTA REGIONALE
Visti:
- la Legge 21 dicembre 2001 n. 443, modificata con legge 01 agosto 2002 n. 166;
- il Decreto Legislativo 20 agosto 2002 n. 190;
- la sentenza della Corte Costituzionale 1 ottobre 2003 n. 303;
Visto il progetto preliminare relativo al "Sistema Tangenziale di Lucca", inviato dalla Direzione Centrale Programmazione e Progettazione di ANAS S.p.A. ai sensi degli articoli 2, 3, 5, 17 e 18 del Decreto Legislativo n. 190/2002, pervenuto a questa Regione in data 27.06.2005, con nota prot. 003405 del 21.06.2005;
Preso atto che la procedura per la localizzazione delle opere previste nel suddetto progetto preliminare è individuata dal disposto dell'articolo 3 del Decreto Legislativo 20/08/2002 n. 190;
Preso altresì atto che lo stesso articolo 3 prevede, nei casi previsti dalla vigente normativa, l'espletamento della procedura di valutazione di Impatto Ambientale secondo le disposizioni del capo II dello stesso Decreto Legislativo 20/08/2002 n. 190;
Richiamata la nota del Presidente della Regione Toscana in data 26.07.2005 prot. 120/19294/8.6.1, con la quale viene comunicata all'ANAS la posizione della Regione rispetto al procedimento avviato; Visto l'articolo 8 della Legge Regionale 03.01.2005 n.1, che prevede la partecipazione della Regione alla definizione degli atti di competenza statale, compresa la localizzazione delle infrastrutture nel territorio regionale secondo i principi contenuti nel capo I della medesima, garantendo la loro coerenza con gli strumenti della pianificazione territoriale, assicurando altresì la partecipazione degli Enti Locali interessati con il loro coinvolgimento nel processo di formazione delle proprie decisioni e conformandosi al loro parere nei casi di esclusiva rilevanza locale;
Viste le note del Settore regionale Grandi Infrastrutture di Trasporto protocollo n.124/89181/11.01 del 31.07.2005 e n. 124/90305/11.01 del 25.07.2005, relative alla richiesta dei pareri ai diversi soggetti competenti per ambito e/o materia ritenuti necessari per l'espletamento dell'istruttoria di competenza regionale; Vista la successiva nota prot. 004211 del 01.08.2005, pervenuta in data 04.08.2005, con la quale la Direzione Centrale Programmazione e Progettazione di ANAS S.p.A. ha trasmesso copia degli elaborati progettuali agli Enti interessati dalle opere in oggetto al fine di recepire le valutazioni di competenza previste dall'art. 5 del Decreto Legislativo n. 190/2002;
Vista la nota prot. 22853/16 del 18.08.2005, con la quale ARPAT comunica che esprimerà il proprio parere tecnico/ambientale sulla base della richiesta del Settore V.I.A. di questa Regione, nell'ambito della procedura di VIA attivata dall'ANAS ai sensi dell'art. 18 del Decreto Legislativo n. 190/2002;
Vista la nota prot. 150260/6.A.8 del 22.08.2005 con la quale la Provincia di Lucca, nel prendere atto che la procedura di VIA non risulta ancora formalmente avviata dal competente Ministero dell'Ambiente, comunica che provvederà all'espressione dei pareri richiesti nell'ambito della suddetta procedura, nonché nell'ambito della localizzazione, mentre provvederà autonomamente all'invio del parere richiesto ai sensi dell'art. 5 del citato Decreto Legislativo n. 190/2002;
Vista la deliberazione della Giunta provinciale di Lucca n. 347 del 15/09/2005, con la quale viene espresso parere negativo sulla realizzazione dell'opera, così come proposta dall'ANAS, "rilevando la necessità di eliminare dal progetto la Tangenziale Ovest e di prevedere per la tangenziale Est e l'asse Est - Ovest modifiche progettuali, per meglio adattarle alle caratteristiche dei luoghi interessati e per migliorare la qualità degli interventi di mitigazione e/o compensazione, inserendo le due direttrici in una eventuale revisione del sistema viario di carattere locale per mitigare l'impatto degli interventi previsti sui territori attraversati", precisando che il suddetto parere negativo trova motivazione nelle conclusioni dell'istruttoria tecnica predisposta dai propri uffici, allegata quale parte integrante e sostanziale della stessa deliberazione;
Visto il Parere del Comune di Capannori inviato con nota prot. 51890 del 14.09.2005, relativo alla sola "Tangenziale Est" con il quale, rilevando che il progetto in argomento, così come impostato, comporta un notevole impatto sul proprio territorio, con incidenza particolarmente negativa sull'assetto territoriale delle complanari e le opere d'arte previste, ritiene indispensabile una revisione dei punti di maggiore criticità evidenziati nella valutazione tecnica allegata alla suddetta nota;
Vista la deliberazione della Giunta Comunale di Lucca n. 246 del 13.09.2005, inviata con nota n. 55414 del 15.09.2005, con la quale viene espresso parere favorevole sull'intervento in oggetto, facendo proprio il contenuto della relazione istruttoria predisposta dal competente Ufficio Comunale, allegata quale parte integrante e sostanziale alla stessa deliberazione; Vista la nota prot. 2682 del 15.09.2005 con la quale l'Autorità di Bacino del Fiume Serchio, nel premettere che la "tangenziale Ovest", collocandosi in un territorio prevalentemente montano di bassa quota ad alta valenza ambientale, presenta problematiche di natura geologica ed idrogeologica, connesse al suo quasi totale sviluppo in galleria, nonché di tipo idraulico, mentre la "tangenziale Est", inserita in un territorio pianeggiante parzialmente antropizzato, presenta problematiche di tipo idraulico e idrogeologico legate alla presenza di una importante falda acquifera, formula indicazioni a carattere generale per l'intera opera e di dettaglio per le specifiche criticità individuate sulla base del progetto preliminare, che dovranno essere prese in considerazione nella stesura della successiva progettazione definitiva;
Vista la nota del Settore regionale Tutela delle Acque Interne e Costiere del 12.09.2005 con la quale, pur non rilevando, per gli aspetti relativi alla localizzazione, un esplicito contrasto dell'intervento in oggetto con il Piano di Tutela delle Acque approvato con D.C.R. n.6 del 25.01.2005, ritiene necessaria un'attenta valutazione degli effetti, nei termini riportati nell'allegato parere predisposto per la V.I.A., in considerazione delle interferenze con acquiferi significativi e con l'elevato numero di approvvigionamenti ad uso idropotabile;
Vista la nota del Settore regionale Rifiuti e Bonifiche del 1.09.2005 con la quale viene indicata la normativa da rispettare per la gestione delle rocce e terre da scavo, dei rifiuti inerti derivanti da costruzioni e demolizioni e dell'eventuale ritrovamento di terrene e/o acque inquinati, evidenziando in particolare che non è individuata con certezza l'effettiva destinazione finale dei materiali scavati non riutilizzati, pari a circa 1,6 milioni di mc., per i quali viene genericamente indicato l'impiego in cave dismesse o impianti di riciclaggio e che in fase esecutiva dovrà essere dettagliatamente indicata la modalità operativa e di gestione dei rifiuti nell'ambito dei cantieri;
Vista la nota dell'Ufficio Regionale per la Tutela del Territorio di Lucca del 15.09.2005, relativa all'invio del parere già predisposto per il Settore V.I.A., dove evidenzia in particolare che le determinazioni definitive sugli aspetti di competenza potranno essere formulate solo dopo la presentazione del progetto esecutivo e delle specifiche indagini geologiche ed idrauliche legate alle varianti urbanistiche, in quanto gli elaborati presentati non risultano sufficienti per una compiuta valutazione delle strutture, delle interferenze con i corsi d'acqua e delle implicazioni di natura idrogeologica connesse alle varianti urbanistiche e individua inoltre alcuni specifici aspetti da approfondire nelle successive fasi di progettazione;
Considerato che ad oggi, in prossimità della scadenza dei termini temporali previsti dall'art. 3 , comma 4 del Decreto Legislativo 190/2002, non risulta ancora avviata dal competente Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio la procedura per la Valutazione di Impatto Ambientale dell'intervento, che secondo quanto disposto dallo stesso Decreto Legislativo 190/2002, avrebbe dovuto svolgersi contestualmente al procedimento di localizzazione, per cui si rende necessario esprimere il parere regionale sulla localizzazione delle opere nei tempi previsti dal suddetto decreto legislativo, riservandosi la possibilità di integrare e formulare un proprio ulteriore parere relativo alla localizzazione delle opere sulla base delle eventuali modificazioni progettuali che potrebbero determinarsi nell'ambito del procedimento di VIA;
Rilevato che gli elaborati progettuali inviati individuano un sistema tangenziale composto da seguenti due itinerari, entrambi convergenti sull'attuale S.S. 12 in loc. Ponte a Moriano:
- la tangenziale EST, di collegamento tra Ponte a Moriano e il nuovo casello autostradale della A11 in Comune di Capannori località Frizzone, con aggiunta della diramazione verso il casello di Lucca Est della A11;
- la tangenziale OVEST di collegamento tra Ponte a Moriano e la bretella autostradale Lucca-Viareggio, che si sviluppa in riva destra del Fiume Serchio, con prevalente tracciato in galleria;
Accertato che la tangenziale EST è da ritenere in linea generale rispondente allo schema di tracciato concertato tra Regione, Provincia di Lucca, Comuni di Lucca, Capannori e Porcari e la stessa ANAS nell'incontro del 12 maggio 2003, tenutosi in attuazione di quanto concordato con il Governo nell'Intesa Generale Quadro del 18 aprile 2003 e risulta altresì coerente con gli atti di programmazione regionale, in particolare con il Piano Regionale della Mobilità e della Logistica previsto dal P.I.T., quale infrastruttura stradale idonea a drenare il traffico tra la statale 12 dell'Abetone e del Brennero e l'autostrada A11, in risposta all'attuale congestione della piana lucchese;
Rilevato invece che la tangenziale OVEST, oltre a risultare di grande impatto in un territorio di particolare pregio ambientale, paesaggistico e storico, non è prevista da alcun atto di programmazione o piano di settore approvato;
Preso atto che l'ANAS ha cercato di individuare un rapporto tra la tangenziale Ovest e gli atti di programmazione della Legge Obiettivo, considerandola sia come un primo modulo del collegamento autostradale "Lucca - Modena" in attuazione dell'Intesa del 18 aprile 2003, sia come viabilità di scorrimento nella piana di Lucca in attuazione del D.P.E.F. 2005 - 2008;
Ritenuto che non sussistano i presupposti di legittimità per l'espletamento della procedura di localizzazione prevista dall'art. 3 del Decreto Legislativo 190/2002 in quanto le opere relative alla tangenziale Ovest non risultano comprese tra gli interventi programmati ai sensi dell'Art. 1 comma 1 dello stesso decreto e quindi in contrasto con quanto disposto dal 1° comma del sopracitato art. 3; infatti nell'Intesa del 18 aprile 2003 è prevista la predisposizione del solo studio di fattibilità della "Modena -Lucca"a cura del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per un importo pari a 0,155 milioni di euro, da esprimere insieme alle Regioni Toscana e Emilia Romagna prima di qualsiasi decisione, studio ancora non consegnato; tantomeno la tangenziale Ovest può essere considerata come attuazione dell'attuale definizione del D.P.E.F. 2005-2008 nell'ambito della "Viabilità di scorrimento nell'area urbana di Lucca", in quanto lo stesso documento prevede chiaramente che tale viabilità avrebbe dovuto essere definita d'intesa con Regione, Provincia, Comune di Lucca e gli altri Enti Locali interessati e inoltre avrebbe dovuto collegarsi con l'autostrada Firenze Mare, condizioni riscontrabili per la viabilità Est e non per la viabilità Ovest;
Ritenuto pertanto, sulla base di quanto sopra esposto ed in riferimento al parere reso dalla Provincia di Lucca con deliberazione della Giunta n. 347 del 15/09/2005, che si condivide pienamente, di esprimere parere contrario alla localizzazione dell'intervento in oggetto, rilevando comunque la coerenza in linea generale rispetto alla programmazione regionale della sola Tangenziale Est, per la quale si ritiene necessario operare le modifiche progettuali per il recepimento delle indicazioni formulate dalla stessa Provincia di Lucca, dal comune di Capannori, dal comune di Lucca, dall'Autorità di Bacino del Fiume Serchio dai Settori regionali Tutela delle Acque Interne e Costiere, Rifiuti e Bonifiche e dall'Ufficio regionale Tutela del Territorio di Lucca, precedentemente richiamati, che allegati al presente atto sotto il n°1, ne costituiscono parte integrante e sostanziale;
Ritenuto di dover comunque operare, nonostante le illegittimità sopra evidenziate, nell'ambito del procedimento avviato dalla Direzione Centrale Programmazione e Progettazione di ANAS S.p.A., attuando gli adempimenti di competenza, senza tuttavia prestare acquiescenza rispetto alle ipotizzabili illegittimità della procedura , con riserva di impugnare gli atti lesivi nelle competenti sedi giudiziarie;
Ritenuto inoltre necessario ricordare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che la Regione resta in attesa di definire una corretta ripartizione dei fondi previsti dal D.P.E.F. 2005-2008, che individui come riferimenti prioritari per il territorio lucchese, oltre alla tangenziale Est, il potenziamento della linea ferroviaria Pistoia - Lucca - Viareggio;
AVOTI UNANIMI
DELIBERA
1) Di esprimere parere contrario al conseguimento dell'intesa sulla localizzazione , ai sensi del 4° comma dell'articolo 3 del Decreto Legislativo 20 agosto 2002 n. 190, delle opere previste nel progetto preliminare denominato "Sistema Tangenziale di Lucca", trasmesso dalla Direzione Centrale Programmazione e Progettazione di ANAS S.p.A. con nota n.003405 del 21.06.2005, per le motivazioni esposte in narrativa ed in particolare perché la "Tangenziale Ovest":
- non rientra tra gli interventi programmati in attuazione della Legge Obiettivo ai sensi dell'art.1 comma 1 della stessa legge;
- non è prevista in alcuno strumento o atto di governo del territorio;
- non è sostenuta da idonee valutazioni dei flussi di traffico;
- determina un forte impatto in un territorio di particolare pregio ambientale, paesaggistico e storico
2) Di ritenere, tuttavia, l'intervento relativo alla "Tangenziale Est", comprensivo dell'"Asse Est - Ovest" meritevole di essere approfondito, per meglio adattarlo alle caratteristiche dei luoghi attraversati e per migliorare la qualità degli interventi di mitigazione, a condizione che siano recepiti i pareri richiamati in narrativa, formulati dalla Provincia di Lucca, dal Comune di Lucca, dal Comune di Capannori, dall'Autorità di Bacino del Fiume Serchio, dai Settori regionali Tutela delle Acque Interne e Costiere, Rifiuti e Bonifiche e dall'Ufficio regionale Tutela del Territorio di Lucca, che allegati al presente atto sotto il n. 1 ne costituiscono parte integrante e sostanziale, in relazione ai quali si ritiene utile segnalare le seguenti necessità inerenti la funzionalità e l'inserimento dell'infrastruttura nel territorio:
- risolvere con maggiore efficacia il collegamento con il sistema della viabilità esistente, considerato che le rotatorie previste nel progetto si connettono, direttamente o tramite complanari, su strade di gerarchia inadeguata per la funzione prevista nella simulazione di traffico; in particolare si rileva che la viabilità regionale non è mai direttamente collegata alla tangenziale in progetto;
- adottare un tracciato e soluzioni progettuali il più possibile rispondenti alle previsioni urbanistiche dei territori attraversati, favorendo il massimo riutilizzo della infrastrutture esistenti, individuando le soluzioni idonee a consentire il potenziamento delle stesse in modo da garantire la fruibilità di una rete viaria che, insieme alla Tangenziale Est, consenta di superare il fenomeno di congestionamento dei traffici convergenti sulla Piana di Lucca; per quanto riguarda in particolare la rotatoria di raccordo con la SS12 in località Marlia, occorre approfondire e verificare ulteriormente l'ipotesi di collegamento prevista nel Piano Regolatore di Capannori, tenendo altresì conto delle modifiche previste sulla rotatoria, cofinanziate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la cui attuazione è programmata per i primi mesi dell'anno 2006 e della la necessità di migliorare la permeabilità idraulica del ponte Carlo Alberto dalla Chiesa;
- valutare la compatibilità del tratto di tangenziale complanare all'autostrada A11 con l'eventuale realizzazione della terza corsia autostradale;
- approfondire il nodo di connessione della complanare con il casello di Lucca San Donato in quanto, così come previsto, sembra generare una commistione tra i traffici di lunga percorrenza e locali;
- sviluppare e definire maggiormente le soluzioni di mitigazione, mettendo in atto accorgimenti finalizzati a risolvere l'inserimento delle opere d'arte necessarie con modalità adeguate alle realtà attraversate, nel rispetto dell'identità storica e culturale, garantendo un basso impatto ambientale anche in termini planoaltimetrici, il necessario abbattimento e/o compensazione degli impatti visivi ed acustici, al fine di rispettare la condizione di concorrere alla riqualificazione del territorio nel suo complesso; - approfondire gli aspetti relativi alla compatibilità ambientale;
3) di dare atto che il presente parere non rappresenta in alcun modo acquiescenza rispetto all'illegittimità della procedura attivata dalla Direzione Centrale Programmazione e Progettazione di ANAS S.p.A., riservandosi pertanto di impugnare gli atti lesivi nelle competenti sedi giudiziarie;
4) di riservarsi la possibilità di integrare e formulare un proprio ulteriore parere relativo alla localizzazione delle opere in oggetto, sulla base delle eventuali modificazioni progettuali che potrebbero determinarsi nell'ambito del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale;
5) di richiedere al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l'istituzione di un apposito Tavolo Tecnico composto da A.N.A.S., Regione, Provincia di Lucca, Comune di Lucca e Comune di Capannori per esaminare congiuntamente gli approfondimenti progettuali relativi alla Tangenziale Est, facendo fin d'ora presente che, qualora siano da affrontare aspetti trasportistici relativi ad un ambito territoriale più ampio, sarà necessario invitare al suddetto tavolo anche gli altri Enti territorialmente interessati;
6) di invitare il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a definire, unitamente a questa Regione, la ripartizione dei fondi previsti dal D.P.E.F. 2005-2008, che individui come riferimenti prioritari per il territorio lucchese, oltre alla tangenziale Est, il potenziamento della linea ferroviaria Pistoia - Lucca -Viareggio;
7) di dare mandato al Presidente della Giunta Regionale o suo delegato, a rappresentare la Regione Toscana alla eventuale seduta del CIPE prevista per l'approvazione del progetto preliminare ai sensi dell'articolo 3, comma 5° del Decreto Legislativo 20/08/2002 n. 190, valutando l'accoglimento di quanto contenuto nel dispositivo della presente deliberazione;
Il presente provvedimento, soggetto a pubblicità ai sensi della L.R. 9/95, poiché conclusivo del procedimento amministrativo regionale, è pubblicato per estratto sul Bollettino Ufficiale della regioneToscana ai sensi dell'art. 3 comma 2, della L.R. 18/96 e successive modifiche con L.R. 63/2000.
SEGRETERIA DELLA GIUNTA
IL DIRETTORE GENERALE
VALERIO PELINI