NO AL LOTTO ZERO Comitato Oltrserchio e Colline Lucchesi

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REFERENDUM: non c'è due senza tre.

Ancora proposte di minestre riscaldate con personaggi trombati o incestuati, alla frutta, che non meritano di trovare ascolto da chi ormai, con il nuovo Governo Prodi, deve guardare oltre per risolvere veramente i problemi infrastrutturali dell'area urbana lucchese.
Il primo ad avanzare l'idea del referendum fu Placido, coordinatore di Forza Italia.
Placido, in occasione delle recenti elezioni regionali del 2005, fece capire che tali elezioni avrebbero costituito una sorta di referendum sul lotto zero. Risultato: forte avanzata del Centro Sinistra a Lucca e in particolare nell'Oltreserchio, con ribaltamento di una maggioranza storica di Centro Destra a favore del Centro sinistra. Un primo referendum quindi c'è stato con le elezioni regionali e il partito del "Lotto Zero", è stato battuto.
Il Centro destra reagì cercando di spiegare il risultato con il fatto di non essere stato compreso, che c'era stata una carenza di comunicazione.
Siamo così arrivati alle recenti elezioni politiche con un Centro destra che ha continuato a far campagna elettorale basata sul "Lotto Zero" con tutte le sue forze, mettendo in campo l'ex presidente del Senato Pera, gli ex ministri Matteoli e Lunardi, i rappresentanti locali del Centro Destra, tra cui Fazzi, ancora in cerca di una sua identità.
La Lucchesia e in particolare l'Oltreserchio hanno contribuito in modo importante, in tali elezioni, a mandare a casa il Governo Berlusconi e il partito del "Lotto Zero". Anche in questa occasione il Centro Destra ha presentato le elezioni politiche come una sorta di referendum. I risultato è che per la seconda volta i cittadini hanno detto di no ad un'opera folle, inutile e dannosa; hanno inoltre detto no all'arroganza del governo Berlusconi e al suo modo di fare politica.
Come se non bastasse, ora viene riproposto un'ulteriore referendum in occasione delle elezioni provinciali che si svolgeranno nel prossimo mese di maggio. Non c'è due senza tre.
L'occasione è quella di rifilare il colpo di grazia ad un modo arrogante di affrontare i problemi che di fatto ha ostacolato la risoluzione degli stessi. L'obiettivo è di realizzare una quadruplice alleanza con il Governo Prodi, con la Regione, con la Provincia e il Comune. Creare cioè le condizioni affinché non vengano più frapposti ostacoli, da alcuna componente, alla risoluzione dei problemi infrastrutturali lucchesi.
Una delle prime iniziative che chiediamo al Governo Prodi è che sia siglata un'intesa tra Governo, Regione, Provincia e Comuni con un'adeguata copertura finanziaria, che consenta di andare ad una rapida cantierizzazione di tutte quelle opere previste nei Piani urbanistici vigenti, approvati da Regione, Provincia e Comuni.
Nel frattempo noi continueremo a fare chiarezza, denunciando le mistificazioni del Centro Destra, continueremo a dimostrare l'inutilità e la dannosità del "Lotto Zero", e come la sua calata dall'alto, abbia , di fatto, impedito che si aprissero i cantieri sulle opere condivise, quelle che avrebbero veramente avviato la risoluzione della carenza infrastrutturale lucchese, compreso il nuovo Ponte di Monte S.Quirico.
Il "Lotto Zero" non serve a Lucca, è il cavallo di Troia della Lucca Modena. Queste opere produrrebbero una cantierizzazione di quindici anni del territorio con gravi danni alla salute, all'ambiente, all'economia, al valore immobiliare.
I tecnici hanno valutato un passaggio di circa dieci milioni di camion pesanti in venti anni, circa duemilacinquecento camion pesanti il giorno e molte decine di migliaia di autoveicoli giornalieri. Tutto ciò appesantirebbe in maniera insopportabile l'inquinamento acustico e chimico, l'ambiente sarebbe devastato come la sua economia e la qualità della vita subirebbe un drastico ridimensionamento. Lucca non ne trarrebbe alcun beneficio.

Margherita Oltreserchio