NO AL LOTTO ZERO Comitato Oltrserchio e Colline Lucchesi

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Comunicato del 29/02/2005

RESOCONTO ASSEMBLEA

L'assemblea del 28 febbraio nell'Oltreserchio, alla quale hanno partecipato le amministrazioni comunali e provinciali, guidate rispettivamente dal Sindaco Fazzi e dal Presidente Tagliasacchi, ha rappresentato e recuperato un momento importante di partecipazione confronto democratico.
Ormai da molti mesi la popolazione dell'Oltreserchio e delle Colline lucchesi sta subendo un bombardamento mediatico finalizzato a far passare il messaggio della necessità dell'autostrada Lucca Modena, o Lucca Livorno, o, per ora e forse per sempre, nel caso venisse realizzata, del cosiddetto lotto zero della stessa Lucca Modena. Personaggi politici autorevoli, amministratori hanno dichiarato l'eccellenza del progetto e il minimo impatto ambientale, alimentando la sensazione di una loro conoscenza del progetto, peraltro subito rigettata dagli stessi in sede dell'assemblea. E comunque dalla stampa abbiamo appreso che l'incarico della redazione del progetto di fattibilità è stato dato dal Governo il 4 agosto 2004 all'Anas, che i lavori sarebbero iniziati entro la fine del 2005 o sicuramente nei primi mesi del 2006, che si partirà, probabilmente con la realizzazione dell'asse stradale nell'Oltreserchio in quanto "..l'asse nord-sud tra Marlia e il Frizzone, infatti, pur meno costoso, è senz'altro più problematico perché attraverserà anche zone abitate." ( art. del 31.07.'04 della Nazione, n°2 ); sempre sulla stampa del 26 febbraio, in un'intervista all'assessore comunale al traffico è stato scritto che il tracciato dovrebbe essere pronto verso aprile, successivamente il ministro Matteoli ha dichiarato che il suo obiettivo è che il tracciato della Modena Livorno sia pronto entro questa legislatura e quindi ciò dilaterebbe i tempi. Sulla questione le rappresentanze istituzionali intervenute non hanno saputo dire nulla. Il Sindaco Fazzi ha difeso la Lucca Modena in quanto facente parte del suo programma, salvo verificarne il tracciato; il Presidente Tagliasacchi al contrario ne ha dichiarato il rigetto per gli stessi motivi, oltre ad evidenziare l'anomala procedura posta in essere. Questo modo di procedere, estraneo al percorso stabilito recentemente con legge dalla Regione Toscana che prevede prima dell'adozione dei progetti una necessaria concertazione tra gli enti competenti, una valutazione strategica integrata contestuale e non successiva alla definizione del progetto, fa ritenere che ci siano anche degli elementi di illegittimità sul metodo utilizzato per arrivare alla definizione di questo progetto. E' questa un'ipotesi da approfondire.
Detto ciò, la popolazione numerosissima, intervenuta all'assemblea, ha manifestato chiaramente, in modo democratico, il proprio dissenso, le proprie preoccupazioni circa l'impatto che avrebbe la realizzazione di tale asse stradale, in ragione delle fragilità idrauliche e geomorfologiche del territorio, delle emergenze storico, artistiche e monumentali presenti, ( il tracciato si avvicinerebbe ad una trentina di edifici storici dei quali circa la metà catalogati dalla Soprintendenza ), delle attività produttive legate al turismo e all'agriturismo, alle colture doc e dop delle colline, olio e vino pregiato esportato nel mondo. A nulla servirebbero le azioni mitigatrici messe in campo per ridurre l'impatto, non potrebbero esistere opere che compensino le ricadute negative sul paesaggio e pareggino il bilancio ambientale. In sostanza la popolazione ha fatto riferimento al carattere di invariante strutturale del territorio dell'Oltreserchio, caratterizzato da regole e prestazioni non negoziabili riferite alle sue risorse, un luogo che deve essere tutelato, non disponibile a trasformazioni che ne facciano perdere gli elementi identitari.

29.02.'05

noautostradaoltreserchio@yahoo.it